LA SINGOLARITÀ DI UN SISTEMA

Percorrere il mondo del sughero: ecco qui una sfida per il viaggiatore. Un viaggio lungo, sfaccettato, intenso, ricco di sensazioni, che vi porterà, alla fine, alla conoscenza della diversità di un sistema. Un magnifico obiettivo per i vostri momenti di vacanze e ozio.

Lluís Medir Huerta

cofondatore di RETECORK ed ex Presidente della Commissione Esecutiva

I paesaggi e gli insediamenti umani che li popolano sono, nella maggior parte dei casi, profondamente legati. L’homo sapiens, in quanto specie, ha trasformato i paesaggi originari, facendoli evolvere.

Questa attività, tuttavia, ha sempre avuto e continuerà da avere delle modalità e un’intensità dissimili, che determinano l’esistenza di paesaggi umanizzati in diversa misura. I sughereti occupano solo una piccola parte del nostro pianeta: sono diffusi nel Mediterraneo, nel versante atlantico del Marocco, del Portogallo e della Francia sudoccidentale. L’estensione in sé è grande, ma risulta ridotta su scala mondiale.

Il sughereto è stato sfruttato nel corso di migliaia di anni, cosa che non gli ha comunque impedito di giungere ai giorni nostri in uno stato di conservazione più che accettabile. Ciò si spiega tenendo presente che la parte più pregiata del sughereto è la corteccia dell’albero, il sughero, una parte rinnovabile che viene asportata periodicamente, assicurando così la continuazione del sistema.

È ampiamente noto che il Mediterraneo e le zone a esso adiacenti costituiscono uno straordinario puzzle di lingue, culture, paesaggi e climi. A molte di queste caratteristiche, in particolare a quelle che rispondono in modo migliore alle esigenze riguardanti il terreno e il clima della quercia da sughero, si adatta il nostro albero.

L’uso principale del sughero, i tappi, ha costretto le comunità sughericole a colonizzare il mondo, molto più esteso, del suo principale alleato: il vino. Ciò le ha spinte a evolversi e a viaggiare, assumendo così un carattere cosmopolita, frutto degli scambi e della progressiva rivoluzione industriale richiesta da questa stessa produzione.

Per tutte queste circostanze si è arrivati a un’ interessantissima situazione: il mondo del sughero si è evoluto verso la modernità, mantenendo comunque la sua essenza. Attualmente, i paesi sughericoli e i loro paesaggi sono un mosaico unico di una gran ricchezza naturale e antropologica.

Per il viaggiatore costituiscono un mondo tutto da scoprire: montagne e pianure con boschi fitti, pascoli immensi con esemplari magnifici e ampi orizzonti interminabili… E, accanto a tutto ciò, borghi, paesi e città che si sono industrializzati, che si sono specializzati nella cura boschiva, che conservano, orgogliosi, la loro ancestrale condizione di comuni sughericoli.

In tutti questi nuclei esiste un urbanesimo particolare, hanno la loro architettura, il loro patrimonio culturale, la loro archeologia, offrono una propria gastronomia e, nelle loro molte lingue, ci parlano e ci spiegano ciò che hanno in comune: la quercia da sughero, il sughero, la sua storia e il suo impiego, il suo uso e la sua bellezza.

Percorrere il mondo del sughero: ecco qui una sfida per il viaggiatore. Un viaggio lungo, sfaccettato, intenso, ricco di sensazioni, che vi porterà, alla fine, alla conoscenza della diversità di un sistema. Un magnifico obiettivo per i vostri momenti di vacanze e ozio.